Treviso. La rinascita di Treviso non sembra poi così lontana. Sta prendendo sempre più forma e consistenza il progetto di riqualificazione produttiva ed urbana del capoluogo della Marca Trevigiana. Sono arrivate le risorse della Regione (400 mila euro) che copriranno metà del costo complessivo previsto per realizzare questa indispensabile ed onerosa iniziativa.
Nuove botteghe, vie pedonali, recupero del verde ed organizzazione di eventi di richiamo con la supervisione di un responsabile ad hoc, espressamente richiesto dal bando regionale, che guiderà le operazioni di rilancio di una città che evidenzia sempre più gli effetti di un appannamento culturale, sociale ed economico che non cessa di condizionare la bella cittadina veneta.
In primis verranno aperte, in alcuni locali sfitti da almeno tre mesi, sei nuove attività imprenditoriali che riceveranno un contributo complessivo di 24 mila euro. Altre quattro nel 2016 con 12 mila euro di aiuti.
Compresi nel piano anche gli interventi di riconversione del primo quadrante pedonalizzato, quello che comprende Ponte S. Francesco, via Campana, Piazza Teatro Dolfin e S. Vito. Inserito poi un intervento di riqualificazione del verde nel centro storico e la sistemazione dei semafori del Put.
Coinvolti nell’azione di recupero e rivitalizzazione del centro storico anche le associazioni che hanno ideato ed organizzato le quattro manifestazioni evento dello scorso anno: “Treviso Fior di Città”, “Treviso Creativa”, “Treviso Cuor di Città”, “C’era una volta Treviso d’estate”, insieme a “Suoni di Marca” che è un’altra realtà che è stata coinvolta per garantire una programmazione ricca di proposte sociali e culturali.
Il piano prevede anche dei fine settimana dedicate alle attività artistiche di vario genere, con corsi per bambini ed adulti per favorire il recupero delle tradizioni locali, l’isola del gusto, mercatini dell’antiquariato ed eventi che favoriscano la rinascita di Borgo Cavour, via Caccianiga, via Riccati.
L’accoglienza dei turisti, la valorizzazione dei mercati cittadini, gli spettacoli a tema in concomitanza con gli eventi organizzati dal Comune sono ulteriori elementi che costituiscono gli altri pilastri su cui si regge la sfida che l’amministrazione comunale ha deciso di accettare sin dai primi giorni del suo insediamento.
Ca’ Sugana dovrà inoltre monitorare il “distretto” verificando i flussi pedonali, il numero delle attività sfitte riaperte, la disponibilità dei parcheggi e le opinioni dei cittadini e dei visitatori.
Non è poco ma c’è ancora molto da fare. Questo ed altro per Treviso.
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