
Treviso. In questi giorni molte imprese artigiane del trevigiano stanno vivendo attimi di grande preoccupazione per il futuro delle loro attività.
La recente modifica della procedura per la cessione del credito, che vieta la cessione multipla dei crediti fiscali previsti dalla normativa in materia di agevolazioni per la riqualificazione energetica e strutturale degli edifici, sta provocando non pochi problemi a coloro che hanno già eseguito i lavori programmati e devono ora cedere i crediti, ed a coloro invece che devono ancora partire con i lavori di ristrutturazione.
Le Poste Italiane e molti istituti bancari, prendendo atto dell’aggiornamento normativo introdotto dal decreto legislativo sostegni-ter che prevede un divieto sulle cessione di credito successive alla prima per fermare sul nascere eventuali tentativi di frode, comunicano nei rispettivi portali istituzionali che la piattaforma per il servizio di acquisto di crediti non è più attiva. L’immediata conseguenza di tutto questo è stata una grave paralisi del mercato del credito.
Le imprese, i professionisti ed i privati cittadini protestano per la situazione a dir poco complessa. Si sentono colti alla sprovvista e temono molto di non riuscire più a riscuotere il denaro per poter saldare regolarmente tutte le scadenze bancarie, i contratti per la fornitura del materiale edile e tutto ciò che ruota attorno ai cantieri che rischiano così di restare chiusi.

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