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La De’ Longhi c’è, il Matera no (83-66)

IMG_1042 (2)Villorba (TV). Una bella vittoria che prolunga la scia di successi della De’ Longhi. Siamo a quota tre, e consecutive. Una dietro l’altra. Dopo gli inevitabili passaggi a vuoto che ci possono stare in un campionato così combattuto come quello di A2, i ragazzi di Pillastrini ritrovano la strada maestra per rialzarsi e rilanciarsi, restando incollati alla capolista Brescia. Sono tre “Urrah!” di fila della squadra trevigiana che i 4908 tifosi biancoazzurri di ieri hanno festeggiato con la “onda umana” sugli spalti, in un sabato sportivo che non ti aspetti. Tutti pensavano ad un palazzetto dignitosamente riempito solo dagli irriducibili della palla a spicchi e invece no. Al contrario. Quasi un vero e proprio “Tutto esaurito” per una partita che di certo non poteva essere definita di cartello: Treviso dei piani alti della classifica con il fanalino di coda Matera. Se questo non è amore!

Treviso parte subito bene, alla grande. Impone il proprio gioco fisico nel pitturato ad una Bawer che fa fatica a prendere le opportune contromisure. I ribaltamenti di gioco si susseguono comunque senza sosta. La gara è godibilissima. Per un poco gli ospiti riescono a stare attaccati nel punteggio ai padroni di casa. Però ieri il destino sembrava aver già subito scelto chi avrebbe premiato alla fine della contesa. Punto dopo punto, acuto dopo acuto, la De’ Longhi si scrolla di dosso Matera e si costruisce un vantaggio che non sarà più colmato dagli avversari. Così, in un amen, finisce il primo quarto con la De’ Longhi avanti +10 (25-15).

Il secondo quarto non regala nessuna sorpresa. Anzi, il solco diventa sempre più profondo ed incolmabile per Matera. Le mani calde di Negri e Moretti (83% nei tiri da tre) permettono alla De’ Longhi di doppiare quasi subito gli ospiti (30-15). Sul campo si vede una Treviso aggressiva ed in totale fiducia dei propri mezzi, che sfrutta cinicamente le palle perse e gli errori degli ospiti. Vola via, vola lontano, sempre più lontano. I tiri da tre e l’evidente predominio nei rimbalzi (23-13) azzerano ogni piccola velleità di recupero da parte dei materani. Fanno bella mostra di sè nelle statistiche della De’ Longhi 11 assist da incorniciare. Si materializza così un perentorio 17-0. Sembra proprio che la tavola sia definitivamente apparecchiata per il brindisi finale. Al riposo lungo siamo infatti sul +17.

Il terzo quarto è in breve il terzo capitolo di un libro di cui, per una volta, si conosce già la fine del racconto. Niente sorprese dunque, nessun finale che non ti aspetti. La coppia dalla mano bollente Negri-Moretti non vuole sentir ragione di mollare. Powell, migliore realizzatore a fine gara (23p), e l’uomo assist Rinaldi partecipano alla stesura di una bella sceneggiatura decisamente a lieto fine per i veneti. Al secondo riposo breve i punti di vantaggio sono infatti più che rassicuranti (72-49).

Questa volta gli ultimi dieci minuti sono veramente una pura formalità. Matera non c’è, decisamente. La sua partita è da cerchietto rosso. A parte i primi minuti della sfida, i materani non hanno mai dato l’impressione di essere in grado di dare una svolta alla loro gara o quanto meno di rendere meno agevole ai trevigiani il cammino verso il successo finale. Domenica prossima di nuovo al Palaverde contro Ferrara. Non abbassare la guardia e restare concentrati. Solo così si potrà fare nuovamente festa.

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