
Monterenzio (BO). Per i medici che cercano di esercitare la propria professione in piena emergenza pandemica, la situazione continua ad essere preoccupante a causa degli antivaccinisti negazionisti e violenti.
Nel piccolo comune della provincia di Bologna, la Dott.ssa Manuela Sgargi ha deciso di lasciare il posto di medico perché da troppo tempo si vive nella cittadina un’atmosfera molto pesante, favorita anche dai colleghi antivaccinisti che continuano ad esercitare clandestinamente pur essendo stati sospesi.
La decisone è stata presa a seguito soprattutto delle pesanti intimidazioni ricevute nei mesi scorsi da parte dei pazienti che si rifiutavano di credere dell’esistenza del virus ed erano, pertanto, intransigenti sulla reale utilità dell’immunoprofilassi ufficiale contro il Covid-19 ma erano invece disposti a seguire pericolose terapie alternative suggerite dai loro specialisti di riferimento.
La Dott.ssa Sgargi aveva sostituito un medico di base che era stato sospeso per la sua posizione contraria al vaccino.
“Un clima invivibile- spiega la dottoressa – l’episodio più grave si è verificato quando sono stata informata della morte di un mio paziente gravemente malato di Covid-19 che non si era mai segnalato all’AUSL. Riceveva cure clandestine, anche con un trattamento per endovena a domicilio.”

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